lunedì 16 aprile 2012

De Gregorio non rinuncia all'immunità, ultimo dei tanti

Il senatore del PdL Sergio De Gregorio è, in questi giorni, sotto i riflettori perché si sospetta (diciamo così...) che il suo passaggio da uno schieramento ad un altro del parlamento, era infatti senatore IdV, sia stato lautamente ricompensato. Economicamente, s'intende. Non voglio addentrarmi nel merito della questione, voglio invece soffermarmi sul seguito, cioè sulla dichiarazione di De Gregorio nella quale sostiene di non voler rinunciare alle sue prerogative di parlamentare. In sostanza, all'immunità. Non è il primo caso di parlamentare che sfrutta questa tanto discussa prerogativa. Quello che mi fa imbestialire è che lui, come tanti altri senza arte né parte che popolano il Parlamento, possa essere trattato come un cittadino diverso dagli altri solo in quanto parlamentare. Se fosse vero quello che gli si addebita, sarebbe il peggiore esempio di politico (anche se la gara è dura...) al quale si possa pensare. Una persona che vende i propri ideali, a questo punto molto ipotetici, per denaro. Vero è che ci saranno molte cose che noi non conosciamo della vita politica e sulle quali possiamo solo fare ipotesi, magari questo è un malcostume molto più diffuso di quello che si possa pensare. Credo che, però, non ci dovrebbe essere nessuna prerogativa di immunità parlamentare per una fattispecie del genere. Qui stiamo parlando di un'ipotesi che vorrebbe dire disprezzo più completo per gli elettori, per i cittadini, per il paese che a questo signore dà un ricco stipendio proprio per permettergli di non dover sottostare ad influenze esterne, a condizionamenti di tipo economico. La pochezza della politica italiana oggi è disarmante. Vedere servizi delle Iene che continuamente dimostrano come ci siano innumerevoli parlamentari assolutamente ignoranti o disinformati è una vergogna. Non potendoli nemmeno scegliere, ci ritroviamo con un parlamento abitato da parassiti, assolutamente incapaci di prendere decisioni di testa propria, vegetali che aspettano solo indicazioni da quattro o cinque leader di partito mentre ingrassano. Che sia uno schifo è palese, che sia generalizzato anche, oggi tocca a De Gregorio dimostrare di essere diverso da tutti noi, domani chissà...


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