lunedì 21 maggio 2012

Cos'ha Grillo che piace alla destra?

Il successo di Parma è il culmine di una ministagione vittoriosa per il Movimento 5 Stelle che era iniziata due settimane fa. E' impossibile pensare che sia arrivato con i soli voti dei sostenitori del Movimento. Ha contato, invece, l'appoggio degli elettori di centrodestra, più o meno (per me meno...) stimolato dagli stessi partiti. E' vero che il voto di Parma non va necessariamente proiettato su scala nazionale, come è vero che si trattava di un ballottaggio e che al primo turno il successo di Pizzarotti non aveva certo assunto queste proporzioni. La scelta a favore di Grillo è stata quindi una scelta fatta in seconda battuta, tuttavia rimane il fatto che il Movimento sia in grado di attrarre simpatia proveniente non solo da sinistra
. Il Movimento 5 stelle, stando a sentire i contenuti espressi da Beppe Grillo, difende temi cari alla sinistra. La sua attenzione ai temi dell'ambiente, delle energie rinnovabili, alle fasce più deboli è chiara e conclamata, e questo sono temi tipicamente di sinistra. Cos'è, invece, che può attrarre gli elettori di destra? Il tema della legalità, secondo me. Dell'onestà. Temi che, negli ultimi quindici anni, sono diventati tipici della sinistra a causa di un partito, il PdL, che ha costretto gli elettori di destra o centrodestra a trovare l'unica alternativa alla sinistra in un partito pieno di pregiudicati e guidato da un uomo occupato solo a demonizzare la magistratura. Io credo che chi si ritrova negli ideali storici della destra non può non ritrovarsi in un Movimento che si propone come obiettivo, prima di tutto, quello di cambiare la classe dirigente e sostituirla con una classe dirigente onesta. 
In aggiunta a queste considerazioni, va anche sottolineato come, secondo me, la forza di Grillo sia quella di proporre di temi, qualunque essi siano. La politica italiana, di qualsiasi colore, ha speso troppo tempo a riempirsi la bocca, dimenticando le cose concrete, smarrendole in mezzo a frasi zeppe di "fare le riforme", "stiamo vicini ai cittadini", "crescita" eccetera, frasi piene solo di nulla. E' necessario che gli schieramenti politici recuperino i temi e la smettano di non dire nulla per confluire in una misteriosa area moderata dalla quale attingere voti a piene mani dando un colpo al cerchio e uno alla botte. Altrimenti, Grillo rischia di essere più di sinistra della sinistra e più di destra della destra. E più onesto di entrambe.

4 commenti:

  1. Maddai non vuole che gli emigrati votino.

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    1. Guarda, io credo che Grillo non sia perfetto, ad esempio riguardo alle tasse. Ma queste frasi sono frasi estrapolate da contesti diversi, da un'informazione che non vuole mai dirla giusta fino in fondo. Riguardo al tema degli immigrati, se stiamo parlando di immigrati, lui ha solo detto che va accolto solo chi può lavorare e che la cittadinanza non va concessa ai figli di stranieri. Ora, il primo punto è proprio di altri paesi civili occidentali (vedi USA), il secondo è stato proprio dell'Italia da sempre. Detto questo, sul secondo io non sono d'accordo, per me i figli degli immigrati sono italiani. Ma non solo se nascono in Italia, sono Italiani se nascono in Italia da genitori che abbiano lavorato in Italia per un tot numero di anni. Anche se concordo sull'idea di aiutare chi ne ha bisogno, te lo assicuro, è necessario stabilire delle regole. E le regole, in uno stato sociale come quello italiano, non possono essere fatte in modo da prevedere che lo Stato debba occuparsi di spese riguardanti persone che di italiano non hanno nulla e che in Italia non pagano le tasse. Non in via regolare, diverso è il discorso in via eccezionale (emergenze umanitarie e simili, di durata temporanea). Per come la vedo io, una legislazione che preveda la cittadinanza ai figli degli stranieri automaticamente rischia di non essere compatibile con le esigenze di uno Stato sociale. Grillo, oltretutto, nell'intervento di cui ti parlo si distacca esplicitamente dalla xenofobia e dalla lega. I discorsi, quindi, sono complessi e non riducibili alla battuta di Grillo, che può avere ragione o meno. Io ricordo solo che il Movimento 5 stelle è una cosa diversa da Grillo, che Grillo non si candiderà mai e che anche in questa occasione delle sue componenti hanno espresso distacco dalle parole del comico. Quindi, non credo sia il caso di banalizzare quello che dice Grillo (spesso ci pensa da solo) e credo che sarebbe il caso di farla finita di attaccarlo su queste frasi ad effetto, a parer mio poco approfondite da ambo le parti. A maggior ragione se chi lo accusa ha sulla coscienza lo sfascio del Paese e decenni di militanza in una classe politica parassitaria e piena di delinquenti. E qui stiamo parlando di fatti, non delle sparate fatte nei comizi. Se Grillo e il Movimento saranno capaci di governare lo vedremo, ora come ora sappiamo solo che gli altri non lo sono. Se non lo sarà nemmeno lui, il tempo ce lo dirà.

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  2. Alla destra piace che prenda tantissimi voti della sinistra (se cosi si può ancora chiamare)

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    1. E' vero, ma forse non solo, almeno spero perché una destra diversa da quella che abbiamo ora sarebbe una cosa molto positiva per l'Italia...poi riguardo alla sinistra mi trovi molto d'accordo, ormai giocano solo a fare i centristi mascherati da centrosinistra (PD) o si tengono lontano dalla gente (SeL)

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