mercoledì 11 aprile 2012

No comunione a bimbo disabile, la Chiesa e la sua fossa

Oggi leggo che, in provincia di Ferrara, un parroco ha negato la comunione ad un bimbo disabile perchè incapace di intendere e di volere. Nello specifico, il bimbo è stato giudicato incapace di comprendere il mistero dell'Eucarestia. Io mi domando se la Chiesa si renda conto di quanto le possa nuocere questo comportamento assurdo. Non è ovviamente il primo, non è ovviamente l'ultimo, ma si rende conto qualcuno che si comportano come se non avessero capito un benemerito cazzo di quello che,stando ai Vangeli, avrebbe detto Cristo? Io non so sinceramente se posso definirmi cristiano (mi sa tanto di no...), so che però mi sono allontanato dalla religione, per la maggior parte, per colpa della Chiesa e dei suoi comportamenti. Penso che simili atteggiamenti suscitino in me un tale schifo che non riesco nemmeno ad esprimerlo. Non siamo forse tutti uguali davanti a Dio, secondo il Vangelo? Non ci ama tutti allo stesso modo? Ognuno può credere quello che vuole, ma pensare che la Chiesa debba andare contro questi precetti fondamentali fa ridere. Sono messaggi di esclusione e di separazione che poco hanno a che vedere con il messaggio del Vangelo, almeno per come la vedo io. Non sono messaggi nuovi per loro, basti pensare a come si comportano nei confronti delle donne, ma mi chiedo se non si vergognino nemmeno un minimo...

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